Nuova Riveduta:

Matteo 11:18

Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "Ha un demonio!"

C.E.I.:

Matteo 11:18

È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio.

Nuova Diodati:

Matteo 11:18

Difatti è venuto Giovanni, che non mangia né beve, ed essi dicono: "Egli ha un demone".

Riveduta 2020:

Matteo 11:18

Difatti è venuto Giovanni, non mangiando né bevendo, e dicono: 'Ha un demonio!'.

La Parola è Vita:

Matteo 11:18

Perché di Giovanni Battista, che non beve vino e spesso digiuna, voi dite: "È matto!"

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 11:18

Difatti è venuto Giovanni non mangiando né bevendo, e dicono: Ha un demonio!

Ricciotti:

Matteo 11:18

Infatti è venuto Giovanni, che non mangiava e non beveva, e gli han detto: - È indemoniato. -

Tintori:

Matteo 11:18

Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e nè beve e dicono: Ha il demonio.

Martini:

Matteo 11:18

Imperocché è venuto Giovanni, che non mangiava, nè beveva, e dicono: Egli è indemoniato.

Diodati:

Matteo 11:18

Poichè Giovanni è venuto, non mangiando, nè bevendo; ed essi dicevano: Egli ha il demonio.

Commentario abbreviato:

Matteo 11:18

16 Versetti 16-24

Cristo riflette sugli scribi e sui farisei, che avevano una superba presunzione di sé. Egli paragona il loro comportamento al gioco dei bambini, i quali, essendo irascibili senza motivo, litigano con tutti i tentativi dei loro compagni di compiacerli o di farli partecipare ai giochi per i quali erano soliti riunirsi. Le critiche degli uomini di mondo sono spesso molto insignificanti e mostrano una grande malizia. Hanno qualcosa da recriminare contro chiunque, per quanto eccellente e santo. Cristo, che era immacolato e separato dai peccatori, viene qui rappresentato in combutta con loro e da loro inquinato. L'innocenza più incontaminata non sarà sempre una difesa contro il rimprovero. Cristo sapeva che i cuori dei Giudei erano più aspri e induriti contro i suoi miracoli e le sue dottrine di quanto lo fossero quelli di Tiro e Sidone; perciò la loro condanna sarebbe stata maggiore. Il Signore esercita il suo potere onnipotente, ma non punisce nessuno più di quanto meriti e non nega mai la conoscenza della verità a coloro che la desiderano.

Riferimenti incrociati:

Matteo 11:18

Mat 3:4; Ger 15:17; 16:8,9; Lu 1:15; 1Co 9:27
Mat 10:25; 2Re 9:11; Ger 29:26; Os 9:7; Giov 7:20; 8:48; 10:20; At 26:24

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